Tutti vorremmo di più da qualsiasi cosa se solo potessimo.
Alcune volte ci accontentiamo di quel che abbiamo altre volte no, usciamo i denti, mordiamo fino a far male, insistiamo fino all'autodistruzione.
Oliver Twist disse
"Please, sir, I want some more."e tutti ben sappiamo che vitaccia ha poi fatto quel ragazzino.
Volerne di più, volerne sempre di più.
Come si fa a capire quando ci è permesso chiedere e quando proprio dovremmo girare a largo? Non c'è alcun modo per capirlo prima così da evitare situazioni imbarazzanti, delusioni e lacrime da coccodrillo?
Se c'è una cosa che odio è sbagliare nel leggere i segnali, quei segnali che ti fanno, o almeno dovrebbero farti capire che puoi, che se ci provi allora sarà tuo, quel che desideri sarà esclusivamente tuo.
Un'altra cosa che non sopporto è la gente che neanche si sforza nel leggerli quei segnali, va lì e ci prova ugualmente con la scusa che "è il cuore che comanda".
Mettiamoci bene in testa che il cuore è un muscolo e che quando pensate di essere innamorati è il cervello che gestisce il tutto, la parte razionale del vostro cervello si fa sopraffare da quella irrazionale, creativa, sensibile e sentimentale.
Non voglio sminuire il concetto di "amore", per carità. È solo che non sopporto quando mi vien detto "l'ho fatto col cuore!", vorrei ogni volta urlare "non puoi aver fatto qualcosa con un muscolo che pompa il sangue nel tuo corpo! Al massimo l'hai fatto con la parte destra del tuo cervello, AL MASSIMO!"
Sono stata anche io innamorata e proprio per questo insisto su quest'argomentazione.
È il cervello che controlla ed è sempre lui che paga il prezzo più alto.
Il cuore? Semplicemente fa un po' di fatica in più, batte più velocemente, altre volte rallenta, insomma sì è un po' messo alla prova ma non possiamo dare a lui tutti i meriti o le colpe delle nostre azioni.
"Date a Cesare quello che è di cesare e a Dio quello che è di Dio."
Non sono una grade fan del "principe di Betlemme" ma ci sono delle citazioni nella Bibbia sublimi e non sono l'unica a pensarlo.
Insomma in "Pulp Fiction"? Ezechiele 25:17, sì magari un po' più hollywoodiano però pur sempre da lì è stato ispirato!
Ora che ho completamente cambiato argomento e non sono più capace di ritornare al principio
"A me non resta altro che sparire, fare un bell'inchino e poi svanire."
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