domenica 29 aprile 2012

Il tempo


È da tanto tempo.
È da tanto tempo che voglio scrivere però ogni volta che ci son quasi non so mai che argomento trattare.


Questo è proprio il classico periodo morto.
Inizio seconda metà secondo semestre, nessuno ha voglia di far nulla, i primi caldi, le classi semivuote, la maggior parte della gente che conosci è a casa per via del ponte e per questo primo maggio del 2012 si prospetta una giornata in solitudine, con i libri tanto per cambiare.


Il tempo devo ammettere sembra non essere dalla mia parte, ultimamente lo è sempre meno.
Proprio in questi giorni di “svago” ecco che arriva la pioggia infinita, quella pioggia che non è tanta ma neanche poca.
Quella pioggerellina che non ti permette di far nulla, quella pioggia inutile, buona solo a bagnarti gli occhiali e a farti sentire un imbecille se cammini per strada con un ombrello.

Visto che il periodo non permette altro in questi giorni l'altra mattina, giusto perché avevo tutte le buone intenzioni per rovinarmi la giornata, pensavo se mai riuscirò a laurearmi in tempo. Ho ancora "sufficiente" tempo per rientrare, mettermi in regola, prendere tutti alle spalle ma...riuscirò a non volermi soffocare nel sonno ?

Due secondi dopo ero già in piedi a pensare ad altro.
Altro come...altro come non lo so...altro tipo me. Sì me.
Tipo riuscirò mai a recuperare la felicità persa ?

giovedì 19 aprile 2012

È finita

È finita.
È finita e non mi sembra vero.
È finita e continuo a rimanere immobile a fissare il vuoto o a guardare fuori dalla finestra il cielo, che sembra essersi messo a dispetto.

Sembra quasi che il meteo ce l'abbia con me, con noi.
La scorsa volta nevicò così tanto che diventava anche impossibile fumarsi una sigaretta sul balcone, questa volta invece piove "a secchiate". Piove così tanto che certe volte l'ombrello diventa un accessorio senza alcuna funzionalità.
La prossima volta cosa devo aspettarmi? Che farà così caldo da non poter uscire di casa? Che l'effetto serra ci ucciderà tutti all'uscita del velodromo dopo l'ultimo esame della sessione? Staremo a vedere.

Di solito ho voglia di uscire, andare a fare shopping, andarmene al California Bakery (anche da sola) e mangiare una fetta della torta con il più alto contenuto di calorie che abbiano. Questa volta no.
Questa volta ho solo voglia di dormire, starmene nel letto e fissare il vuoto, annoiarmi guardando un po' di tv spazzatura e poi ancora, tutto da capo fino a che i muscoli non decidano di atrofizzarsi.

Proprio ora che ho del tempo libero, proprio ora che non ho più pensieri per la testa, proprio ora che posso andare a far serata, tornare a casa al mattino, spendere tutti quei soldi che ho risparmiato a causa della clausura io di cosa ho voglia? Di fare la pensionata!

Mi prenderei a calci se potessi ma...sono troppo stanca!

martedì 3 aprile 2012

Problemi partici

La voglia immensa di recuperare le ore di sonno perdute per dare un esame non mi abbandona, peccato che debba rimettermi in carreggiata e ripartire.
Sembra non finire mai, sembra sempre peggio, anche quando le materie sono più semplici, proprio il fatto di mettersi lì e studiare per ore e non far nulla oltre quello mi dilania l'anima.

Anche perché, essendo i nostri esami per la maggiore scritti, bisogna star lì e fare una catasta infinita di esercizi, tanto da diventare scemi, tanto da farli per inerzia.
Classico problema poi, che si ripresenta tatticamente ogni volta che ci sono esercizi con calcoli matematici, la loro difficoltà.
Compri l'eserciziario e poi scopri che era solo un libro "consigliato", fai gli homework e ti rendi conto che in effetti è tutto troppo semplice, banale, che all'esame non usciranno mai esercizi così!
Che fare?

I geni iniziano a complicare gli homework, ci aggiungono qualche dato in più, modificano un po' qui e un po' lì e risolvono la questione; gli ansiosi iniziano a rompere le scatole a tutta la classe sulla pagina Facebook chiedendo come fare, se magari "è possibile chiedere al professore qualche esercizio un po' più complesso" - peccato che raramente qualcuno risponda -; mentre gli esseri umani come me faranno 3000 volte gli stessi esercizi e proveranno a fare quelli del testo consigliato, che fino alle prime pagine "tutto ok", a seguire casualmente il libro ha sbagliato a riportare la soluzione, è così evidente!

Sì, sì ci sono i temi d'esame ma non vanno mai bene! Sembra che ogni anno il programma cambi insieme al direttore del corso, quindi finisce che su quattro esercizi ne van bene 2 - meglio di niente.

Ma nonostante queste trascurabili difficoltà riusciremo sempre a cavarcela.
In bocca al lupo a tutti.