È da tanto tempo.
È da tanto tempo che voglio scrivere però ogni volta che ci son quasi non so mai che argomento trattare.
Inizio seconda metà secondo semestre, nessuno ha voglia di far nulla, i primi caldi, le classi semivuote, la maggior parte della gente che conosci è a casa per via del ponte e per questo primo maggio del 2012 si prospetta una giornata in solitudine, con i libri tanto per cambiare.
Proprio in questi giorni di “svago” ecco che arriva la pioggia infinita, quella pioggia che non è tanta ma neanche poca.
Quella pioggerellina che non ti permette di far nulla, quella pioggia inutile, buona solo a bagnarti gli occhiali e a farti sentire un imbecille se cammini per strada con un ombrello.
Visto che il periodo non permette altro in questi giorni l'altra mattina, giusto perché avevo tutte le buone intenzioni per rovinarmi la giornata, pensavo se mai riuscirò a laurearmi in tempo. Ho ancora "sufficiente" tempo per rientrare, mettermi in regola, prendere tutti alle spalle ma...riuscirò a non volermi soffocare nel sonno ?
Due secondi dopo ero già in piedi a pensare ad altro.
Altro come...altro come non lo so...altro tipo me. Sì me.
Tipo riuscirò mai a recuperare la felicità persa ?